Investire in banda larga non è solo un servizio per i cittadini: è un tipo di investimento che, mentre riduce le emissioni di CO2, produce anche ricchezza in termini di PIL. L’Italia è però purtroppo ancora molto indietro: perché? Come spesso accade nel nostro paese, è la burocrazia a rallentare lo sviluppo.

Le offerte di telefonia per fisso e mobile abbondano, e basta guardarsi un po’ intorno per ottimizzare il nostro abbonamento a seconda delle nostre esigenze.

Il Design Thinking è stato codificato negli anni 2000 all’Università di Stanford, in California e il suo approccio è più attuale che mai. Si tratta di un modello progettuale utilizzato per risolvere problemi complessi impiegando risorse creative, mobilitando più risorse aziendali e centrato sulla persona, sia come ideatore del progetto che come destinatario.

La smart working è stata una piccola grande rivoluzione nel mondo del lavoro: anche in un periodo in cui è possibile tornare in ufficio e lavorare in sicurezza anche in ambienti condivisi, sempre più aziende continuano ad optare per lo smart working, dopo avere scoperto durante la pandemia che è una modalità che ottimizza risorse, va incontro alle esigenze dei dipendenti, e non va a discapito della produttività.

La nuova Eco SIM di Wind Tre è già disponibile nei punti vendita: si tratta di una SIM con tutte le classiche funzioni e caratteristiche, ma realizzata in plastica riciclata. Inoltre, il processo produttivo che le realizza è riuscito a raggiungere emissioni OC2 zero, e le SIM possono contare sulla certificazione carbon neutral.

Una corsa che è già una certezza. Sono già 3 miliardi e mezzo gli abbonamenti previsti entro il 2026 e il 60% della copertura mondiale. Una crescita senza pari, che non ha mai visto uno sviluppo rapido come quello in corso rispetto alle generazioni passate.