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Ecosostenibilità e Tlc, Open Fiber: “Spingere sulla fibra ora più che mai”

Ecosostenibilità e Tlc, Open Fiber: “Spingere sulla fibra ora più che mai”

L’Italia ha bisogno della fibra ottica, e non solo perché stiamo “digitalizzando” il Paese. Almeno secondo Andrea Falessi, Direttore delle Relazioni Esterne di Open Fiber, la fibra ottica è un passo importante in Italia anche in termini di sostenibilità.

Impatto ambientale delle reti

Siamo abituati a pensare al digitale come a una soluzione sostenibile sotto qualsiasi aspetto, rispetto a qualsiasi altra alternativa. Ma non è vero che il digitale non ha un impatto ambientale.

Le infrastrutture che consentono la fruizione e l’offerta di servizi in digitale - le reti, i ripetitori… - ma anche i dispositivi che utilizziamo per fornire e usufruire dei servizi, hanno tutti un impatto ambientale.

Quando parliamo dell’impatto ambientale delle reti, il cosiddetto “inquinamento di internet”, dobbiamo tenere conto di alcuni fattori:

  • la tipologia dell'infrastruttura (cavi di rame oppure fibra ottica)

  • l’impatto delle infrastrutture sulle abitudini dei cittadini, in particolare sulla riduzione degli spostamenti

  • i consumi generati dai dispositivi connessi.

Il secondo e il terzo punto sono in comune, mentre fa un'enorme differenza in termini di impatto ambientale delle reti il fatto di utilizzare rame o fibra per la trasmissione dei dati.

La fibra è la scelta sostenibile

Se facciamo un confronto tra rame e fibra, quest’ultima ha vittoria facile, in termini di performance, ma anche in termini di sostenibilità.

Se paragoniamo, infatti, le emissioni di CO2 che si generano per la produzione di 2 kg di rame e di fibra ottica, il dato è chiarissimo: l’estrazione di 2 kg di rame comporta l'emissione di circa 1000 kg di CO2, mentre la produzione della stessa quantità di fibra ottica ne emette appena 0,06 kg.

Open Fiber, tramite il suo Direttore Relazione Esterne, ha voluto sottolineare l’importanza di spingere sulla fibra ottica, non solo per adeguare le infrastrutture alla richiesta di una connessione sempre più efficiente da parte degli utenti, ma anche per incontrare i criteri di sostenibilità imposti dalla Unione Europea e dal senso comune.